Pur discendendo originariamente dal colombo selvatico (Columba livia) il Piccione, o colombo di città, non può essere identificato con quest’ultimo in quanto ormai presente in numero piuttosto ridotto solo in alcune zone impervie del nostro paese.
Più propriamente esso vede la sua origine da colombi domestici sfuggiti dagli allevamenti dell’uomo.
Da un punto di vista zoologico il Piccione di città rappresenta pertanto una entità faunistica intermedia che non va assimilata né alla forma selvatica né a quella domestica, collocandosi più propriamente in una condizione di “animale domestico inselvatichito”.
La sua grande diffusione è dovuta alle capacità riproduttive della specie e alle infinite possibilità che ha di reperire cibo e rifugio all’interno dei centri cittadini.
La specie è caratterizzata da un elevato potenziale biotico tant’è che in situazioni ambientali favorevoli una coppia si può riprodurre mediamente 4 volte all’anno con nidiate di due piccoli a volta.
Considerato un indice di sopravvivenza del 45% si stima che una coppia possa produrre in media 3-4,5 nuovi nati tanto da far raddoppiare la popolazione nell’arco di un anno.
L’infestazione di Piccioni può avere importanti conseguenze dal punto di vista igienico e sanitario poiché è provato che vi sono molte possibilità di trasmissione di malattie infettive non solo dal volatile stesso e dai suoi parassiti ma anche dal guano in fermentazione in cui si sviluppano pericolosi miceti patogeni.
La contaminazione o il contagio possono avvenire sia per contatto diretto ma soprattutto per mezzo di vettori quali gli insetti o le correnti d’aria che possono trasportare la polvere degli escrementi essiccati.
Oltre 60 malattie contagiose, alcune delle quali pericolose, sono associate a questi volatili e tra queste ricordiamo in particolare Istoplasmosi, Candidasi, Criptococcosi, Salmonellosi ecc..
I Piccioni possono inoltre veicolare alcuni ectoparassiti che possono recare danno alla salute dell’uomo quali Cimici, Acari (Dermanyssus gallinae) e Zecche come Argas reflexus.
Sidabo, azienda specializzata in disinfestazioni a Modena e provincia, è in grado di intervenire su tutto il territorio di Modena e provincia con grande esperienza e professionalità ovunque ci siano problematiche causate da una eccessiva presenza di Piccioni, come ad esempio abitazioni private, condomini, aziende o centri commerciali.
I nostri servizi di allontanamento piccioni a Modena e provincia
La vigente collocazione giuridica del Piccione di città è stata definita con la sentenza n. 2598 del 26 gennaio 2004 della Sezione III penale della Corte di Cassazione, la quale ha stabilito che deve essere considerato animale selvatico perché vivente in stato di naturale libertà mentre appartengono alle specie domestiche o addomesticate il piccione viaggiatore e quello allevato per motivi alimentari o sportivi.
Questo significa che il Piccione di città gode di tutte le tutele legali previste dalla legge n. 157 del 1992 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) per le specie selvatiche.
Il regime di contenimento delle specie selvatiche prevede che queste “non possono essere contenute se non con metodi ecologici, quale non può definirsi il ricorso alla caccia peraltro operato al di fuori dei suoi ordinari limiti normativi”.
Grazie alla lunga esperienza maturata negli anni Sidabo è in grado di fornire un prezioso aiuto a tutte quelle strutture afflitte dal problema dei Piccioni, nella maniera più ecologica e corretta possibile, assicurando la posa in opera di speciali dispositivi sulle superfici e presso le aree da proteggere come facciate di palazzi, cornicioni, monumenti, sottotetti, balconi, cortili, cavedi e grondaie.
Tra le attrezzature di possibile impiego citiamo le seguenti.
- Dissuasori meccanici
Questi dispositivi sono costituiti da sottili bande in acciaio o in policarbonato su cui sono installate delle sottili punte di acciaio inossidabile di undici centimetri di altezza.
Le punte sono molto flessibili e quando un volatile prova ad appoggiarsi esse lo ostacolano senza ferirlo, ritornando poi nella posizione iniziale per scoraggiare altri tentativi.
Esistono varie tipologie di dissuasori meccanici per proteggere ogni superfice (balconi, cornicioni, grondaie, pluviali ecc..) quali ad esempio il tipo lineare, il riccio ecc…
- Reti ornitologiche
Quando si rende necessaria la chiusura di ampie aree come sottotetti, balconi, cavedi e cortili, che offrono riparo e ricovero ai Piccioni, possono essere installate speciali reti ornitologiche.
Queste sono costruite in polietilene, possiedono un colore neutro per meglio confondersi con quello degli immobili e le strutture in genere e sono trattate per non degradarsi ai raggi UV e le escursioni termiche.
Le reti antivolatili presentano maglie di 50 mm annodate meccanicamente e vengono fissate alle pareti con tasselli e tiranti in acciaio inox in modo da creare una struttura dotata di grande resistenza alle avversità atmosferiche.
In alcune situazioni tali strutture permettono anche un facile smontaggio per effettuare eventuali lavori di manutenzione come l’installazione di condizionatori di aria o la manutenzione svolta da muratori, antennisti ecc…
- Impianti elettrostatici
Questi impianti sono particolarmente indicati per immobili di pregio quali monumenti, chiese, facciate di negozi o costruzioni moderne dove si desidera mantenere un aspetto stilisticamente pulito e lineare.
Tali attrezzature risultano infatti quasi invisibili da terra, non danneggiano l’estetica degli edifici e sono compatibili con le limitazioni imposte dalla Soprintendenza ai Beni Artistici.
Gli impianti sono costituiti da una centralina elettronica (alimentata dalla rete elettrica o da un pannello fotovoltaico) e da linee elettrificate costituite da tondini in acciaio inox sorretti da staffette in policarbonato.
Le scosse elettriche generate dalla centralina e diffuse dai tondini in acciaio risultano molto fastidiose per gli uccelli che sono costretti ad allontanarsi senza però subire alcun serio danno.
Bonifica del guano di piccione: come sanificare gli ambienti dopo l’infestazione
L’asportazione del guano dei Piccioni, che si è accumulato nel tempo in soffitte e edifici abbandonati, non è mai una pratica semplice e non deve essere affrontata in maniera superficiale perché può comportare seri rischi.
I locali da bonificare infatti non sempre sono praticabili e spesso è necessario realizzare preventivamente appositi percorsi per permettere agli operatori di lavorare in sicurezza.
Inoltre questi ambienti possono comportare seri rischi per la salute dell’uomo perché sulla superficie del guano e nel suo interno possono essere presenti pericolosi funghi ed ectoparassiti degli uccelli come zecche, pulci ed acari.
Sidabo è in grado di evitare tutti questi inconvenienti eseguendo preventivamente accurati sopralluoghi nei luoghi da bonificare, valutando l’eventuale realizzazione di camminamenti di sicurezza ed effettuando, prima dell’inizio dei lavori, una accurata disinfestazione preventiva.
La successiva fase di asportazione del guano dei Piccioni viene poi svolta in maniera professionale mediante specifici apparecchi aspiratori.
Alla fine delle operazioni di bonifica viene eseguita un’ulteriore disinfestazione con prodotti insetticidi a spiccata azione residuale.
Tutto il guano raccolto viene trasportato presso centri di raccolta autorizzati ed al termine del cantiere viene rilasciato un certificato di regolare smaltimento come da normative vigenti.
Hai un problema con i piccioni a Modena e provincia? Contattaci subito per un preventivo gratuito
Se vuoi risolvere definitivamente i problemi causati dai Piccioni presso la tua abitazione o il tuo condominio o se vuoi allontanare il guano di questi uccelli che si è accumulato in soffitte, sottotetti o in edifici rimasti per molto tempo disabitati, non esitare a contattare Sidabo.
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Sarai richiamato in tempi brevi per concordare un sopralluogo con i nostri tecnici e un preventivo gratuito per un servizio di allontanamento piccioni o di bonifica guano altamente professionale.